Come era stato presentato il 2021 nei libri e nei film?
Nel libro di Jean Marabini An 2021, les enfants fous (Paris : Plon, 1971) (*) si immagina che un conflitto tra Cina e Unione Sovietica abbia portato a una guerra atomica devastante (quattro miliardi di morti). Dopo questa guerra, nel novembre del 1991, Cina e Stati Uniti fanno un accordo che porta alla diffusione su scala mondiale del “maoismo-capitalismo”. Viene abolita la famiglia (1990-1991) e si decide di uccidere gli ultrasessantenni e di porre un limite di 12 miliardi di persone alla popolazione mondiale (2007-2009). Viene costruito il computer Mao Tse-Tung II che diventa una sorta di sovrano elettronico a capo di una dittatura dei robot e dei manager. Alla fine del 2020 Mao Tse-Tung II, collocato a Super Brasilia, viene distrutto. La vita tecnologica si blocca e nel caos conseguente, nei primi mesi del 2021, si affrontano tre fazioni che erano apparse nel 2020, i K, che vogliono la morte per tutti coloro che hanno superato i 30 anni, gli Etudiants Socialistes Mondiaux (ESM), movimento studentesco con richiami a Herbert Marcuse, e i Nylons Noirs (NN), legati alla tecnologia e in particolare all'astronautica (sono stati raggiunti Marte e Giove e sono state fondate colonie sulla Luna). I Nylons Noirs riescono a portare dalla loro parte gli ESM, dapprima vicini ai K, e a eliminare questi ultimi.
(*) Il libro comincia con una cronologia dal 1968 al 2021 (pp.9-16). Dopo alcuni eventi reali, come la contestazione del 1968 e lo sbarco sulla Luna nel 1969, sono elencati eventi immaginari per gli anni successivi sino al 2021.
Philip K. Dick mise la data del 3 gennaio 1992 nel primo capitolo del suo romanzo Do androids dream of electric sheep? (1968), noto anche perché da esso è tratto, molto liberamente, il film Blade runner. Chi legge il libro in un'edizione successiva, quando la data della versione originale era ormai passata, può trovare l'anno aggiornato al 2021 (*). Neppure nel 2021, però, si è arrivati a una tecnologia così avanzata da permettere la costruzione di androidi come quelli del libro.
(*) Si possono confrontare, per esempio, due edizioni, entrambe del 1996, quella di Harper Collins (sul frontespizio: Do androids dream of electric sheep? filmed as Blade runner), che ha l'anno 1992 (p.8), e quella di Del Rey, che ha invece l'anno 2021 (p.4) (v. immagine qui sotto).
Nelle tre edizioni italiane che abbiamo consultato, l'anno è il 1992: Philip K. Dick, Cacciatore di androidi, Milano : Nord, 1986, p.4; Philip K. Dick, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, Roma : Fanucci, 2000, p.30; Philip K. Dick, Blade runner, Roma : Fanucci, 2017, p.28.
Ci si muove tra un 1921 alternativo e il 2021 nel romanzo di Luca Masali I biplani di D'Annunzio (Milano : A. Mondadori, 1996). Nel 2011 un fisico cinese ha scoperto la possibilità di viaggiare nel passato con balzi di una durata fissa di 3,153 miliardi di secondi, ovvero circa 100 anni (pp.60-61). Anche se una convenzione vieta di alterare il passato e uno speciale corpo di polizia, la Cronopol, dovrebbe vigilare per impedirlo (p.93), la Belle Époque, una potente organizzazione mascherata da agenzia di viaggi nel tempo, interviene per modificare gli eventi a partire dall'offensiva di Ludendorff del 1918 (p.105) e dando vita così a una storia alternativa. Aiutati dai consigli della Belle Époque, gli Imperi centrali, che nel tempo alternativo diventano le Democrazie centrali, non vengono sconfitti nel 1918 come nella storia che conosciamo e nel 1921 la Grande guerra è ancora in corso. Secondo i principi della fisica del romanzo, dopo 100 anni la “cronolinea derivata” sparisce oppure “si sovrappone definitivamente a quella principale, senza che nessuno abbia ricordo della storia originale” (p.94). Contro i progetti della Belle Époque si mettono in azione due ex dipendenti dell'agenzia, Flavia Manin e Augusto Stefanini, e un pilota dell'aviazione austroungarica del 1921, Matteo Campini.
Tra il 2020 e il 2021 è ambientato Libera Baku ora di Riccardo Pedrini (2000) (Roma : Derive Approdi, 2000) che in seguito per alcuni anni ha fatto parte del collettivo di scrittori Wu Ming assumendo il nome Wu Ming 5. Nel futuro immaginato da Pedrini, l'Italia è sotto la dittatura del Grande movimento popolare, un partito con tratti populisti e richiami ai movimenti di contestazione (e in particolare a quello del 1977) e al buddismo al cui vertice c'è il Presidente Carlo Wilhelm (*). Il Grande movimento popolare da un lato mostra tolleranza verso idee e stili di vita diversi. E' ammesso anche che uno non voglia lavorare e in tal caso è mantenuto a spese dello Stato, anche se riceve l'appellativo di “persona inutile” (p.131, v.a. pp.24, 51, 52 e altre). Dall'altro è “il sistema più mostruosamente totalitario che avesse mai afflitto e piagato l'uomo” (p.131) e le persone reputate colpevoli di essere contro la “retta coscienza”, un'accusa che colpisce “ in modo spesso arbitrario” e di cui “metà della popolazione era passibile” (p.130), sono sottoposte alla cosiddetta “uccisione simbolica”, nella quale, dopo uno sparo con una pistola a salve diretta verso la testa, “il condannato veniva spedito in un Campo di Rieducazione Speciale: la sua memoria era distrutta […] e sostituita […] con una memoria compiutamente rivoluzionaria. Una plastica al volto terminava l'opera” (p.57). L'Italia, per pressioni internazionali, acconsente a partecipare a una guerra contro l'Iran e manda le sue temibili Guardie d'assalto a Baku, dove si riuniscono le truppe della coalizione. Si scopre però che gli Stati Uniti, che dovrebbero essere alleati, agiscono contro l'Italia. Le vicende porteranno a una guerra atomica con effetti su scala mondiale (**).
(*) In Libera Baku ora il dittatore è chiamato “il Presidente” o indicato come “il vecchio rivoluzionario” e una volta è chiamato per nome (“Sei un dilettante, Carlo.” - p.233). Il cognome non compare mai in Libera Baku ora, ma lo si trova in Havana glam, un romanzo pubblicato da Pedrini con lo pseudonimo Wu Ming 5 (per alcuni anni ha fatto parte del collettivo di scrittori Wu Ming) (Wu Ming 5, Havana glam, Roma : Fanucci, 2001, pp.30, 111).
(**) La guerra atomica del 2022, conseguenza degli eventi di Libera Baku ora, è un antefatto (ma anche un post-fatto, dato che ci sono dei viaggi nel tempo) di Havana glam.
I libri dei prossimi venti anni, a cura di Carlo Scognamiglio (Milano : Rovello, 2002), è una raccolta di scritti di diversi autori su immaginari eventi del futuro relativi all'editoria (*). Due dei contributi indicano come anno il 2021. Uno di questi è La critica del futuro ovvero l'onnipresenza del presente, di Giuseppe Pontiggia (pp.145-150), che ha la forma di una recensione a un'immaginaria Storia della letteratura italiana pubblicata nel 2021. L'altro è il racconto L'incredibile cronaca di come fu salvata la morente editoria italiana, di Curzia Ferrari (pp.103-112). Nel racconto di Ferrari, il 21 marzo 2021 un'astronave atterra nell'hinterland milanese (p.103). Non è il primo arrivo dei visitatori extraterrestri, provenienti da Marte (p.104). I marziani erano già sbarcati qualche anno prima “in Messico […], poi in Canada ad analizzare il comportamento degli uromastici, ovvero i tritoni” (**) e “quindi a Stoccolma per studiare i meccanismi del Premio Nobel” (p.107). Viceversa, due missioni terrestri sono approdate su Marte (p.108). La missione dei marziani del 2021 ha lo scopo di valutare la produzione letteraria italiana, ma dei mille romanzi usciti nel 2020 “solo il 10% è stato considerato sopportabile dagli illustri umanoidi” che, invece, mostrano grande interesse per Dante (e per i libri di ricette) e chiedono di avere libri cartacei e non testi su dischetto (p.111). Nel 2021 reale, però, i marziani faticherebbero a trovare i dischetti, mentre i libri in carta sono ancora ben presenti.
(*) Il sottotitolo del libro è Segnalazione di alcune interessanti opere pubblicate dal 2002 al 2021 selezionate e descritte da arguti bibliografi.
(**) Gli uromastici, però, non sono tritoni (non sono neppure anfibi come i tritoni, ma rettili della famiglia degli agamidi) e non sono presenti in Canada.
Tra i film ambientati nel 2021 c'è Luna Zero Due (Moon Zero Two, regia di Roy Ward Baker, 1969) nel quale si è già cominciato a colonizzare la Luna. Una donna, Clementine Taplin, giunge sul nostro satellite per tentare di rintracciare il fratello di cui non si hanno più notizie. Chiede aiuto per questo all'astronauta Bill Kemp, ingaggiato da un milionario per catturare un asteroide ricco di materiali pregiati. Clementine e Bill scopriranno che il riccone è un personaggio losco e pericoloso.
Nel film Johnny Mnemonic (regia di Robert Longo, 1995) compare la data “Thursday, 17 January 2021”, anche se in realtà il 17 gennaio 2021 era una domenica e non un giovedì (*).
(*) Il film è molto liberamente tratto da un racconto di William Gibson (nel quale la data non compare).